Il parrucchiere non mi ascolta ! ~ Antonio Sabato

Il parrucchiere non mi ascolta !

E’ UNA BELLISSIMA giornata di Settembre e finalmente hai deciso di andare dal tuo parrucchiere di fiducia per rivedere il tuo look.

Ti sei procurata dopo una lunga ricerca le immagini Online, che rispecchiano i tuoi desideri.

Arrivi al salone, sono sempre tutti molto carini e gentili ti fanno accomodare e iniziamo subito!
Cioè in che senso iniziamo subito ?

Io volevo cambiare, mi ero anche portata tutte le mie figurine da farti vedere.

E qua ha inizio la lotta di supremazia chi vincerà ?

L’inizio della battaglia

Parrucchiere:Allora che facciamo il colore della volta scorsa ?
Tu:No io veramente avrei visto su internet …
Parrucchiere:Ma non dai! Lo sai che poi ogni volta che cambi non ti piaci e poi per ritornare come adesso ci vuole un sacco di tempo.
Manteniamo questo colore magari lo facciamo un po’ più scuro che lavando scarica.
Tu:A dici che è meglio ? Non starei bene così?
Parrucchiere:Non è che non staresti bene è che poi ti vedi diversa e dopo non ti piaci, lo sai ti conosco e non mi sbaglio !
Faccio io va bene!(non è una domanda ma un affermazione)
Tu modalità pensante: Va beh dai, alla fine ha ragione, magari poi mi stufo e non mi piaccio e poi i capelli si rovinano, e poi non posso tornare indietro.
Ok per questa volta facciamo cosi semmai la prossima cambio.

Uno a zero per lui.

Zenone

„La ragione per cui abbiamo due orecchie ed una sola bocca è che dobbiamo ascoltare di più, parlare di meno.“

Chi vincerà ?

Il colore è fatto! Bello come le altre volte, scuro come le altre volte, tanto scarica dice lui.
Adesso arriva il momento del taglio.
Impavida e decisa prendi il tuo telefono selezioni la foto del taglio che hai scelto e sicura, fiera e centrata la sfoderi davanti a lui come RE Artù quando estrasse la spada dalla roccia!
Tu:Ecco ho visto… mi piaceva… cioè pensavo di farmi questo taglio!

C’è una linea molto sottile tra il momento in cui lui vedrà la foto sul tuo telefono e in un batter di ciglio alla MissionImpossible vede il taglio e anche un logo sotto la foto che è di una catena di parrucchieri concorrenti.

Si contiene, respira e deglutisce!Riacquista un minimo di autocontrollo e arriva la sentenza.

Parrucchiere: Si è un bel taglio va bene possiamo farlo, un po’ passato è… comunque dai a grandi linee ho capito per il resto tranquilla faccio io!Tranquilla!

Tu pensante: E di nuovo! A grandi linee? Faccio io?Ma uffa però posso avere quello che chiedo o nel caso parlare di quello che mi sta meglio perché “faccio io non riesco” proprio a visualizzarlo!

Battiamo in ritirata

Sei pronta! La tua seduta è terminata. Lui è contento del suo lavoro sa di essere bravo, e tu ?

Si e tu invece cosa pensi ?
Ti è capitato di trovarti almeno una volta nella vita in una situazione cosi ?
L’esperienza che ti ho appena raccontato non è frutto della mia immaginazione, ma frutto della mia esperienza di anni di salone come figura di Ricevimento.
Sono cose che ho visto capitare in altri saloni da cliente, ma anche dentro il mio salone con ingressi di nuovi collaboratori.
Perché nonostante la nostra visione lavorativa sia basata sull’ascolto sincero della cliente il metodo di lavoro del parrucchiere per il tipo di formazione ricevuta negli anni ha questa caratteristica il :

FACCIO IO.

Non è un caso che sia cosi diffuso che il parrucchiere creda già di sapere ciò che la cliente vuole e cosa sia giusto per lei, fa parte del tipo di cultura di un tempo dove le donne si affidavano e lasciavano che lui facesse.

Oggi i tempi sono cambiati

Oggi i tempi sono cambiati, abbiamo ha disposizione un sacco di informazioni, che ci rendono comunque consumatrici competenti in materia e anche noi volgiamo dire la nostra.

Niente togliere alla sua professionalità e alla sua etica.

Prendendo in esempio i grandi chef, se noti bene il protagonista non è colui che cucina, ma l’esperienza che il cliente vive, “perché se uno chef è un grande chef lo stabilisce solo un cliente soddisfatto”.
Con questo trend, noi andiamo avanti per la nostra strada nonostante a volte sia piena di difficoltà e vecchi schemi possano riemergere, di una cosa siamo certi, la protagonista della nostra passerella per noi sei Tu.

Ilaria